Come chiedere e scegliere la migliore proposta di prestito oggi nel 2024, esempi di rate

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Di fronte al vasto assortimento di prodotti finanziari che propone il mercato del credito, viene naturale domandarsi come chiedere e scegliere la migliore proposta di prestito oggi. Quali sono gli elementi da osservare per selezionare l’offerta più vantaggiosa? A chi rivolgersi? Quali documenti sono necessari? In questa guida daremo tutte le informazioni utili su come chiedere un prestito personale agli istituti di credito e le società finanziarie disponibili sul mercato italiano, ed avere la ragionevole certezza non solo che venga accettata la domanda di finanziamento, ma anche che avvenga alle migliori condizioni economiche possibili per le proprie necessità e disponibilità finanziarie.

Il costo di un finanziamento

Un prestito personale può essere richiesto in una sede fisica oppure on line a qualsivoglia banca o finanziaria presente sul mercato. L’importo richiedibile deve essere sostenibile, ossia il richiedente deve dimostrare di avere un reddito da lavoro o altre garanzie tali da permettere il rimborso del capitale più gli interessi, che rappresentano il guadagno netto dell’ente erogatore.

Il rimborso avviene attraverso il pagamento di una rata ogni mese per un periodo di tempo variabile, che in genere va da un minimo di 1 anno a un massimo di 10 anni, scelto al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento, e che prende il nome di piano di ammortamento. La rata è a tasso fisso, per cui rimane invariata per tutto il tempo dell’ammortamento, e si compone di una quota capitale e una quota interessi di composizione variabile all’interno sempre della medesima cifra.

Più è lungo il piano di ammortamento minore è la rata mensile da pagare, ma ogni società finanziaria può proporre una rata di diverso importo a pari durata di rimborso, poiché ad incidere sono le condizioni economiche proposte, sotto forma di tassi di interesse.

Cosa incide sulla rata del prestito

I tassi di interesse sono le due variabili che incidono sull’importo globale da restituire all’istituto di credito, e di conseguenza possono far aumentare o diminuire la rata mensile di ammortamento. Parliamo di due tassi di interesse poiché in ogni contratto di finanziamento devono essere riportati in maniera esplicita e trasparente

  • Il TAN, che indica il Tasso Annuo Nominale che rappresenta gli interessi applicati al capitale erogato
  • Il TAEG, che indica il Tasso Annuo Effettivo Globale che rappresenta l’insieme complessivo delle spese correlate al capitale erogato

Sono due valori percentuali che possono essere confrontati tra i vari preventivi e simulazioni di calcolo, e più sono bassi maggiore è la convenienza del finanziamento. Tra questi due elementi è soprattutto il TAEG che deve essere osservato con particolare attenzione: infatti a parità di TAN il prestito con il TAEG più basso sarà sicuramente il più vantaggioso, poiché tale valore comprende non solo gli interessi ma anche tutte le spese e gli oneri da pagare, come l’imposta di bollo o le commissioni di gestione pratica, spese che possono essere caricate o azzerate al cliente a seconda dell’istituto di credito e il tipo di prodotto finanziario proposto.

Come calcolare la rata del prestito

Grazie ad internet è possibile effettuare questi calcoli matematici in maniera molto semplice, grazie all’ausilio di appositi simulatori di prestito, disponibili sia in siti specializzati che negli spazi ufficiali dei singoli istituti finanziari. Per calcolare la rata basta inserire pochi dati, ovvero

  • Importo del prestito
  • Durata del piano di ammortamento
  • Tasso di interesse

e si ottiene in automatico la cifra indicativa di quanto andremo a spendere ogni mese. I simulatori degli istituti di credito hanno già il tasso di interesse prefissato, per cui è ancora più rapido e semplice, ma rammentiamo che i valori riportati nei preventivi e nei fogli illustrativi sono suscettibili di variazioni in sede di fase istruttoria, in base al profilo del cliente, e le relazioni fra il suo reddito, l’importo richiesto e la sua reputazione creditizia.

Esempi di rata

A titolo puramente esplicativo riportiamo un esempio di rata per comprendere cosa significhi materialmente chiedere un prestito e quanto dover ripagare in più oltre al capitale richiesto. Immaginiamo di chiedere un importo da 10.000 euro a una società finanziaria che applica un TAEG al 12 per cento, per un piano di ammortamento in 60 mesi: il risultato

sarà una rata mensile di 222,44 euro, per un costo complessivo del finanziamento pari a 13.346,67 euro, in cui appunto al capitale di 10.000 euro bisogna aggiungere 3.346,67 euro di interessi. Se il TAEG fosse stato più basso di un punto percentuale, la rata mensile sarebbe stata di 217,42 euro per un costo complessivo di 13.045,45 euro, pagando appunto 3.45,45 euro di interessi.

Allungando la durata di un finanziamento l’importo della rata mensile diminuisce, per cui ad esempio è possibile avere per un capitale erogato sempre di 10.000 euro una rata mensile di ammortamento di 142,25 euro al mese per 96 mesi, grazie a un TAEG fissato al 6,14 per cento.

Confronto preventivi

Per scegliere la proposta di prestito migliore appare dunque necessario confrontare più preventivi, che si possono ottenere gratuitamente attraverso i siti ufficiali dei singoli istituti di credito, senza alcun obbligo di sottoscrizione. L’ideale sarebbe almeno avere 4 o 5 preventivi da confrontare, in modo che si possano analizzare in dettaglio le condizioni economiche e scegliere quelli al tasso più conveniente, e le eventuali spese correlate come ad esempio delle polizze assicurative collegate.

In alternativa funzionano in maniera ottimale anche i comparatori on line di prodotto, siti specializzati in ambito finanziario che consentono di valutare le offerte più allettanti del momento disponibili sul mercato. È consigliabile rivolgersi sempre ad operatori di reputazione affidabile sul mercato, evitando offerte in apparenza molto allettanti di finanziarie sconosciute, che potrebbero celare costi occulti ed oneri gravosi, quando non vere e proprie truffe.

La documentazione

Una volta scelta la società finanziaria che ci propone un’offerta soddisfacente, non dobbiamo fare altro che inviare la documentazione necessaria per la fase istruttoria, o recandoci presso la sede più vicina sul territorio oppure direttamente on line in formato digitale, laddove sia consentito. Bastano poche semplici certificazioni, ovvero

  • Carta di identità valida
  • Codice fiscale (o tessera sanitaria)
  • Documento di reddito

Per i cittadini extracomunitari è necessario dimostrare anche regolare permesso di soggiorno. Come documento di reddito servono l’ultima o le ultime due buste paga per i lavoratori dipendenti, dichiarazione die redditi sotto forma di 730 o modello Unico per lavoratori autonomi e liberi professionisti, il cedolino dell’assegno previdenziale per i pensionati. Talora viene richiesta anche la bolletta di un’utenza intestata, una qualsiasi a scelta tra luce, acqua, gas o connessione telefonica/web.

Se non sorgono problematiche in fase istruttoria come un importo troppo elevato per il reddito dimostrabile, oppure qualche segnalazione alla Centrale Rischi come cattivo pagatore, la domanda di finanziamento viene accettata e il capitale erogato entro pochi giorni, anche in 48-72 ore.

Conclusioni

Prima di chiedere e scegliere la migliore proposta di prestito tra quelle disponibili sul mercato, consigliamo in conclusione di usare senza remore gli strumenti che il mondo digitale ci mette a disposizione, dai comparatori ai simulatori per il calcolo rata, evitando pigrizie che ci portano magari a scegliere la finanziaria più vicina al nostro domicilio, o quella consigliata da un amico o parente,  ma che non necessariamente presentano l’offerta più vantaggiosa per i nostri desideri e necessità finanziarie.