Come chiedere un prestito se donne: confronto tra tutte le offerte destinate a donne e ragazze nel 2024

1700

Indice dei contenuti

Prestito online: finalizzato o personale

Prima di spiegare nel dettaglio cosa significa parlare di prestito online e in 24 ore, bisogna che si sappia la differenza essenziale tra prestito personale, oppure prestito finalizzato. Per quanto concerne i primi, questi sono erogati al negozio o Ente specifico, in cui noi andremo a comprare il bene economico preciso. Questo deve essere detto alla banca e inoltre bisogna anche in alcuni casi stilare un vero e proprio preventivo. Comunque sia questo tipo di prestito è spesso limitante e ci fa sentire meno liberi, quando parliamo però di prestito che avviene in 24 ore massimo, questo nella maggior parte dei casi non è finalizzato, ma personale. Con questo si intende dire che il prestito permette di ottenere una somma di denaro che può essere usata come più si preferisce liberamente, possiamo comprarci una macchina, una moto, una casa, oppure un bene comunque sia a nostra scelta senza dover dare alcuna indicazione in merito alla banca. Ogni istituto di credito però, è importante ricordare che prevede delle regole e politiche proprie. Motivo per cui sarebbe bene informarsi bene e decidere quale banca faccia di più al nostro caso.

Il vantaggio principale di questo tipo di prestito in 24 ore risiede nell’avere l’accesso di una certa somma in pochissimo tempo, la cosa importante è avere sempre tutta la documentazione che viene richiesta. Se abbiamo tutte le carte in regola, tutto sarà più immediato, e sarà smentita la paura di alcuni scettici che non credono nelle tempistiche di accredito sul conto corrente aperto con quella banca.

Dai 18 ai 75 anni: limiti di età per richiesta prestito personale

Tra i requisiti per ottenere l’accettazione di un prestito personale, abbiamo anche il requisito dell’età. Infatti molte banche non consentono di affidare un prestito a coloro che hanno più di 75 anni, anche se ci sono delle eccezioni. Inoltre bisogna sempre aver raggiunto la maggior età. Per quanto concerne un’eccezione del massimo dell’età prevista, esisteva qualche anno fa il prestito Inpdap, ricaduto ora sotto l’egida dell’Inps dopo accorpamento degli enti previdenziali, il quale estendeva come età massima al termine del prestito fino ai 90 anni. Ma ora come è regolamentata la situazione?

Ogni istituto sceglie liberamente l’età massima finanziabile, in base alle proprie politiche, in base pure ad un aumento consistente delle aspettative di vita. Infatti anche se l’anzianità continua ad essere considerata dalle banche un fattore di rischio, una non garanzia, con conseguente aumento dei tassi di interesse applicati, grazie alla formula della cessione del quinto, e al complemento fondamentale dell’assicurazione obbligatoria, questo limite può essere prolungato. Però c’è da dire che è necessario sempre informarsi bene presso ogni finanziaria circa le politiche di rischio collegate all’età. Basta accedere ai siti delle varie banche e navigare un po’ per capire bene come funziona, si consiglia di andare a vedere l’area dedicata ai prestiti e ai requisiti. Si ricorda inoltre che per richiedere un prestito, qualsiasi età noi abbiamo, bisogna aver aperto con quella banca già un conto corrente. Infatti è qui che verrà erogato il prestito, una volta che è stato accettato.

I finanziamenti a fondo perduto per imprenditoria femminile

Invitalia è un’agenzia del Ministero dell’Economia, che si occupa di supportare gli investimenti nelle imprese italiane, e in particolare di elargire finanziamenti per chi ha spinta imprenditoriale, e che quindi vuole far nascere un’attività. Invitalia si mette in gioco anche per l’imprenditoria femminile, offrendo i seguenti prestiti a fondo perduto:

  1. Cultura Crea: questo tipo di finanziamento risulta indirizzato a quelle donne che hanno desiderio di fondare un’azienda (o ne ha già una) nel settore culturale e turistico nel Sud. Prevede di solito anche un finanziamento a fondo perduto.
    Resto al Sud: un prestito rivolto a chi ha meno di 46 anni e vuole avviare un’impresa al Sud o nelle zone del Centro Italia che sono state colpite dai terremoti del 2014 e del 2017.
  2. Smart&Start Italia: un finanziamento decisamente agevolato per coloro che vogliono avviare una startup ad alto valore tecnologico. In particolare, se l’azienda si trova sempre al Sud, il 20% del finanziamento sarà a fondo perduto.
    I contributi e bandi per l’imprenditoria femminile delle regioni
    Anche le regioni mettono a disposizione alcuni contributi e dei bandi per l’imprenditoria femminile che includono dei finanziamenti a fondo perduto. I bandi cambiano di anno in anno. Tra i più interessanti contribuiti, possiamo individuare quello del 2019, il bando Innovazione Sostantivo Femminile della Regione Lazio, che prevedeva un finanziamento a fondo perduto fino a 32.000 euro.

I prestiti vantaggiosi per le donne imprenditrici

Oltre ai prestiti a fondo perduto, le donne imprenditrici possono approfittare anche di prestiti che godono di un tasso zero o a tasso agevolato. Quelli offerti da Invitalia sono i seguenti:

Nuove imprese a tasso zero: un prestito molto interessante per donne imprenditrici (a cui possono fare richiesta giovani donne tra i 18 e i 35 anni) che vogliono dare vita ad un’impresa o ne hanno già avviata una. Nel caso di gruppi o di imprese già avviate in tal senso, la proprietà deve essere per più della metà di donne. Il prestito copre generalmente fino al 75% delle spese ammesse, per un massimo di 1,5 milioni di euro, ed è restituibile entro 8 anni di solito.
Selfiemployment: questo finanziamento a tasso zero, che va da 5.000 a 50.000 euro, è dedicato alle giovani donne con meno di 29 anni che non studiano e non lavorano. La cosa molto comoda, è la non richiesta di garanzie e i prestiti possono essere restituiti in 5 anni.

Conclusioni: prestiti per donne veloci via SMS

Richiedere un prestito se donne, in diversi casi è alquanto vantaggioso, le tipologie di prestito sono tante e anche per quanto concerne l’imprenditoria femminile ci sono tanti vantaggi. Anche le casalinghe possono richiedere infine un prestito, questo però deve fondarsi su qualche garanzia, magari una piccola entrata mensile oppure dei beni di valore. Se inoltre vogliamo una rapidità di un certo tipo, allora non rechiamoci in filiale, ma svolgiamo tutto online da casa. Con la richiesta poi via SMS, possiamo avere una riduzione a poche ore, dei tempi di verifica e accredito della cifra pattuita sul proprio conto.