Quando e perché chiedere un prestito per consolidamento debiti?

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Come definire il consolidamento di un debito

Il consolidamento dei debiti rappresenta una procedura finanziaria, la quale permette a colui che è il debitore, l’estinzione di tutti i finanziamenti in corso e il conseguente raggruppamento in una sola rata con un nuovo prestito. Il consolidamento dei debiti è infatti la soluzione ideale per chi ha più prestiti attivi, e deve obbligatoriamente far fronte al pagamento mensile di ogni rata da pagare nello stesso momento.

È una forma di finanziamento a cui possono accedere sia i privati che società, basta che ci siano le garanzie che permettono alla banca di concedere l’estinzione.

Vantaggi per il consolidamento debiti

La procedura del consolidamento debiti offre diversi vari vantaggi, tra i quali quello che prevede una rata più ridotta, attraverso un distendersi nella durata del finanziamento e a tassi agevolati. Inoltre, ci sta da dire che per coloro che ottengono tale prodotto finanziario, c’è la soluzione di integrare il totale dovuto con una somma aggiuntiva, in modo da avere anche una parte di liquidità.

Condizioni del consolidamento debiti

Questa procedura, viene principalmente avviata, nel momento in cui ci sono almeno due prestiti in contemporanea da saldare da parte del debitore, tuttavia risulta maggiormente efficace a partire da tre prestiti da raggruppare.

Requisiti per ottenere il consolidamento debiti

Perché il prestito consolidamento debiti venga dato, bisogna che ci siano necessariamente alcuni requisiti e condizioni:

il richiedente non deve essere un rischio per l’istituto, avere un profilo negativo,

la rata deve essere sostenibile;

il richiedente non deve risultare in alcun modo cattivo pagatore.

In caso il richiedente non abbia un reddito o un cedolino della pensione, allora la banca in questione, in un momento successivo alla verifica della situazione patrimoniale del richiedente, chiederà come ulteriore tutela contro la possibile insolvenza la presenza di un garante. Può anche accadere che la banca chieda ulteriori garanzie al cliente, come firmare una cambiale per l’ammontare di tutto o parte del finanziamento. Non è invece previsto che le banche chiedano pegni o ipoteche su immobili per tutelarsi in tal senso, tranne l’ipotesi della richiesta di un mutuo per consolidamento.

Ovviamente la banca ha necessità di tutta una documentazione per i diversi prestiti da estinguere. Molto importanti sono i calcoli del debito residuo che occorre rimborsare ai creditori originari.

Come funziona l’estinzione anticipata: caratteristiche importanti

L’estinzione anticipata del prestito è possibile, e prevede la restituzione anticipata del capitale residuo prima della scadenza naturale del contratto. Nello specifico, il debitore deve restituire alla banca, il capitale che manca da ridare indietro con tutti e gli interessi maturati fino a quel momento.

Prima di decidere di scegliere questa opzione, per volerci liberare dal debito, bisogna però  calcolare la quota che si dovrà restituire alla banca. Per farlo c’è bisogno di verificare nel contratto il prospetto della situazione del finanziamento. Grazie a questo documento, che dovrebbe essere aggiornato allo scadere di ogni rata, possiamo facilmente capire a quanto ammontano le quote di capitale residuo e di interessi che si devono ancora corrispondere in banca.

Parlando in termini generali, per estinguere in modo anticipato il finanziamento, bisogna solo essere sicuri di quello che andremo a pagare. Questa è un’opzione molto conveniente se ci  si trova all’inizio del finanziamento e si possiedono ancora molti interessi. Al contrario, se abbiamo quasi estinto il nostro debito, decidere un rimborso anticipato non è affatto vantaggioso, in quanto dovremmo pagare alla banca anche i mancati interessi sotto forma di penale.

A quanto ammonta generalmente il costo dell’estinzione anticipata?

Oltre al capitale residuo e agli interessi maturati, colui che ha il debito con la banca  potrebbe doversi preoccupare restituzione tutti i mancati interessi sulle rate attraverso il pagamento di una penale. In parole povere, questo significa che l’estinzione anticipata, in alcuni casi, a determinate condizioni, prevede il pagamento di una mora proprio in virtù del fatto che il finanziamento si interrompe prima del momento fissato e pattuito nel contratto con la banca.

In termini normativi e tecnici, si tratta di una clausola che è stata introdotta a partire dal 1° giugno 2013, attraverso la riforma del credito al consumo. Quest’ultima ha portato in vigore diverse e  nuove regole anche in materia di rimborso anticipato del prestito. In particolare l’indennizzo previsto corrisponde:

  • all’1 % dell’importo rimborsato in anticipo se la durata residua del contratto è superiore a un anno;
  • allo 0,5 % dell’importo rimborsato in anticipo se la vita residua del contratto è pari o inferiore a un anno.

Però ci sono casi in cui l’indennizzo non è richiesto, ovvero:

  • l’importo rimborsato in tempi anticipati corrisponde all’intero debito residuo;
  • l’importo rimborsato in anticipo è uguale o inferiore a 10.000 euro;
  • il rimborso è stato effettuato in esecuzione di un contratto con un’assicurazione a garanzia del credito.

Le banche cosa sono tenute a restituire?

Nel momento dell’estinzione anticipata, ad oggi, le banche o istituti di credito hanno restituito:

  • interessi;
  • premi assicurativi;
  • specifiche commissioni indicate come recurring.

Ma adesso le cose sono cambiate, la banca si deve preoccupare di restituire anche altro:

commissioni d’istruttoria e d’intermediazione (c.d. costi upfront), per quale prestito è possibile chiedere il rimborso,
Sono compresi tutti i contratti di credito, anche compresa la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Il finanziamento non deve però essere inferiore a 200 euro o superiore a 75.000.


Valore del rimborso quando si anticipa

Quando si chiede l’estinzione anticipata, ci sta la possibilità di ottenere fra i 1.000 ed i 2.500 euro circa. Il rimborso muta in corrispondenza della durata che manca a sanare tutto il debito. Il meccanismo è il seguente: ad un maggior numero di rate ancora da rimborsare corrisponderà un valore di denaro più alto; in caso di estinzione verso la fine del finanziamento invece avremo purtroppo diritto ad un recupero inferiore.

Qual è la procedura per richiedere l’estinzione anticipata?

In primis è necessario calcolare in modo fedele quello che è l’importo adeguato che deve essere restituito. Ci sono i professionisti dell’Unione Nazionale Consumatori, i quali hanno il compito di verificare la documentazione (contratto di finanziamento, piano di ammortamento, conteggio estintivo del contratto) ed effettuare il calcolo corretto. Quando sapremo il calcolo della somma precisa del rimborso allora, in quel momento sarà possibile fare un formale reclamo alla finanziaria con la richiesta dell’importo da ridare indietro.

Conclusione

Chiedere un consolidamento debiti ha i suo vantaggi come i suoi svantaggi e le valutazioni da fare non devono essere approssimative.