Come chiedere prestiti senza garante e busta paga: calcolo importi, rate, rimborso

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Cosa sapere al momento della richiesta di un prestito

Quando decidiamo di richiedere un prestito presso un istituto di credito, dobbiamo sapere che ci sono dei documenti da presentare che sono necessari per far si che la nostra proposta di prestito venga correttamente accolta. Solitamente si tratta di prestiti personali, i quali prevedono un accredito direttamente sul conto corrente del cliente, il quale è già stato aperto presso quella banca specifica. La somma può una volta ricevuta essere usata per comprare qualsiasi bene noi vogliamo, senza dover presentare alcun preventivo. La cosa importante è avere compiuto 18 anni e non avere un’età superiore ai 75 anni, anche se ci sta da dire che alcune banche concedono, con obbligo di polizza assicurativa sulla vita, anche prestiti a clienti con età superiore. Inoltre bisogna nella documentazione spesso includere valore ISEE, CUD, TFr, busta paga. Ma è possibile richiedere un prestito anche senza busta paga e senza la presenza di un garante, che appunto garantisce per noi nel caso non avessimo la possibilità di sanare il debito con la banca.

Richiesta prestito online: quali sono i vantaggi

Molto spesso accade che la gente preferisca richiedere un prestito online, in quanto è possibile ottenere la cifra in minore tempo, e anche l’accettazione presenta tempistiche più ridotte. Oltretutto è possibile fare una comoda ricerca da casa sui tassi di interessi più agevolati, e sulle politiche delle varie banche, per capire a quale sarebbe meglio richiedere il prestito. Inoltre possiamo sfruttare il prestito immediati, dopo aver compilato il modulo per il prestito, il quale prevede che nell’arco di 24 ore o anche 48, riceveremo la somma sul nostro conto corrente. Inoltre richiedere online snellisce molto le tempistiche della burocrazia legata alle banche.

Per quanto concerne il recarsi fisicamente in filiale per richiedere un prestito, oltre ad aspettare in fila sicuramente, avremo delle tempistiche davvero rilassate. Parliamo a volte di mesi, sempre se non facciamo la richiesta di uno immediato, che mai potrà essere rapido quanto quello richiesto online. In ogni caso si consiglia di andare a verificare le politiche della banca, e l’area dedicata ai clienti per i finanziamenti, per avere la sicurezza di possedere tutti i requisiti necessari e sufficienti.

Infatti in base alle banche non cambia solo il tasso di interessi, ma anche l’età, inoltre alcune banche permettono anche cessione del quinto, a coloro che sono cattivi debitori. Interessante è anche la possibilità per studenti di ottenere un prestito, questo è l’unico caso, oltre a quello di anziani con pensione, in cui non è richiesto un reddito fisso.

Prestiti per la categoria studenti: nessuna richiesta di busta paga

In passato è stato molto difficile per gli studenti richiedere dei finanziamenti, e spesso accadeva che questo fosse subito non considerato. Il motivo ovviamente è sempre stato quello che risiedeva nell’assenza di una garanzia di stabilità economica, che faceva stare serene le banche. Infatti queste ultime devono avere la sicurezza che la somma in denaro venga ridata indietro, e inoltre nelle tempistiche pattuite dallo scandirsi del numero di rate. Ad esempio per i prestiti che sono immediati, e vengono richiesti in caso di pura necessità, questi devono essere ridati alla banca in poco tempo.

Oggi però le cose si sono modificate, e molte banche sono impegnate in convezioni con gli Atenei Universitari. Un esempio potrebbe essere L’Università di Roma Tre con la banca BPM, oppure l’Università della Sapienza con la banca Unicredit. Chi ha un conto aperto con queste banche, e ad esempio studia presso queste Università può godere di alcuni vantaggi. Inoltre per quanto concerne nel particolare i prestiti, questi possono essere richiesti anche se non abbiamo un lavoro a contratto, che garantisca entrate fisse e verificate. Possiamo essere studenti full time, oppure part-time, e richiedere in ambedue i casi il prestito.

I tassi di interesse, quindi TAG e TAEN, in questi casi sono molto vantaggiosi, per permettere ai giovani studenti di rimborsare tranquillamente il denaro indietro alla banca. Inoltre anche le tempistiche sono molto più flessibili, rispetto a quanto accade con i tradizionali prestiti. Questo però non è l’unico caso in cui è possibile richiedere un prestito. Infatti abbiamo il caso dei disoccupati, delle casalinghe, di coloro che non hanno una busta paga ed un reddito fisso e regolare.

I prestiti senza busta, sono previsti?

I prestiti senza busta paga non sono frutto di mera immaginazione, ma sono possibili senza troppe difficoltà e ostacoli. Questi rappresentano dei finanziamenti che l’istituto creditore concede nei confronti di quelle persone che hanno delle specifiche esigenze di liquidità, ma sena possedere una garanzia di reddito dimostrabile.

Di solito questa categoria di finanziamenti senza garanzie è richiesta da queste classi di soggetti:

Disoccupati, quindi coloro che hanno perso il lavoro,
Inoccupati,
Casalinghe,
Studenti universitari,
Lavoratori a nero,
Lavoratori autonomi,
Redditieri.

Esistono poi altri soggetti specifici, ma questi sono i più conosciuti. Ma la domanda che sorge spontanea è: in che modo fa la banca a fidarsi di clienti che non hanno una garanzia di entrate?

In alcuni casi si parla di garante, una persona che garantisce per noi, per il nostro rimborso del prestito, in alcuni casi è richiesta la verifica di alcuni requisiti. Per gli studenti basta soltanto sapere se sono iscritti realmente ad un Ateneo universitario. Ogni banca possiede le sue politiche, le sue condizioni, che possono spaziare anche da quelli che sono i requisiti base richiesti da tutti gli istituti di credito.

Richiesta prestito per i cattivi pagatori o protestati

Per chi invece ha avuto pregressi di mancato pagamento di alcune rate o interi prestiti, nei confronti di banche, ma anche di privati, pur essendo possibile richiedere e concedere il prestito, deve essere anche necessario presentare garanzie di reddito più stringenti. Queste possono risiedere in una pensione, oppure in uno stipendio regolarmente percepito. Accade in pratica che la banca blocca un quinto della pensione o dello stipendio che ci viene accreditato, per ottenere una salda garanzia.

Conclusione

Per quanto riguarda la richiesta di un finanziamento, questa può essere serenamente proposta anche nel caso non avessimo né un garante, né una basta paga che attesti uno stipendio fisso.